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Vaginismo? Un permesso non concesso


Durante i miei anni universitari c'era un dottore che parlava di "vagina difficile", cercava di spiegarmi che alcuni esami più fastidiosi e invasivi potevano essere fatti senza anestesia, tranne nel caso di vagine difficili. Me lo ricordo bene perchè facevo fatica a tollerare l'espressione.


E la triste verità è che il servizio sanitario nazionale prima di proporre un certo tipo di intervento non considera un'anamnesi attenta della persona, ma l'analisi del costo. Purtroppo queste donne si sottoponevano alla esperienza fino a quando il dottore si arrendeva "all'opposizione" della paziente e suggeriva il ricorso all'anestesia... "alleluia mi dicevo, con tanto di sorriso alla signora".

Questo passaggio però, di certo non aiutava la donna, sembrava di aver fallito ad un esame, abbassando in alcuni casi la sua autostima, e incoraggiando una visione distorta di se "sono anormale".


Veniamo al dunque?

Vaginismo: contrazione riflessa e involontaria dei muscoli del perineo, e in particolare del terzo inferiore della vagina, tale da rendere difficoltosa, fino anche a impedire, la penetrazione e spesso anche l'esame ginecologico.


Ci sono diversi gradi di vaginismo che vanno dal 1°, la forma più lieve e più frequente, dove si ha uno spasmo minore ma presente,al 5°, la forma più severa, ma anche quella più riconosciuta, dove la donna non riesce ad aprire le gambe sul lettino ginecologico.

Una donna può essere affetta da vaginismo da quando ha memoria, oppure può essere insorto successivamente in seguito a esperienze traumatiche o meno, come il dolore durante un rapporto.

Fa male? Non sempre, alcune donne non riferiscono nessun tipo di dolore.


Proviamo per un attimo ad uscire dallo schema/ definizione. Vi va?

Non è strano che una donna abbia un certo grado di vaginismo in alcune situazioni, ad esempio con un partner sessuale, mentre poi si comporti in modo diverso con qualcun'altro e risolva quindi il suo problema.

Possiamo mettere sullo stesso piano la visita ginecologica, il corpo /mente/energia riconosce qualcosa di poco piacevole e la respinge, o come dico io, non dà il permesso.


Questa mattina con una mia paziente affetta da vaginismo severo, e con un percorso iniziato con la simulazione di una visita, (LA SIMULAZIONE, si) siamo arrivate a poter eseguire una visita.

Ha scoperto che una volta superato "l'ingresso", il percorso era in discesa. " Mi hai dato il permesso" le ho detto e "soprattutto te lo sei data tu".


Mille modi di rinascere.

Non solo parto.




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